Wine Spectator, dai Feudi a Nativ passando per Quintodecimo: cantine irpine tra le migliori al mondo. La storica rivista americana riscrive la geografia del vino italiano, dando spazio non solo alle “capitali” come le Langhe di Barolo o Barbaresco di Montalcino. Avanzano anche le cantine di altri luoghi. Wine Spectator presenta a Verona la lista delle migliori cantine italiane selezionate per OperaWine 2020. Tra i 103 nomi (erano 107 nel 2019), spiccano 12 debuttanti, tra cui l’irpina Nativ. Nella lista campana ci sono i Feudi di San Gregorio, Mastroberardino, Montevetrano, Quintodecimo e, per l’appunto, Nativ.
Nella Top Ten mondiale, l’Italia occupa 21 posti. Nel 2017 erano 16. OperaWine è l’evento che aprirà il Vinitaly il prossimo 18 aprile, offrendo agli operatori specializzati di tutto il mondo la possibilità di conoscere le 100 (e più) migliori cantine italiane.